Foto di Giuseppe Catalano
Splendido tronco-panchina!
Contemplandola, così nuda, così essenziale e nello stesso tempo così massiccia, si può pensare ad un eroico mastro d'ascia che comincia a sgrossare il tronco e che poi prende a lavorare di fino per levigare schienale e seduta... Per associazioni, mi viene da pensare al talamo nuziale di Ulisse.
Penelope per mettere Ulisse alla prova tende un tranello. Solo Ulisse, l'unico a conoscere il segreto del talamo nuziale, potrà superare agevolmente l'insidia.
“Donna,hai detto parole davvero offensive.
Chi potrebbe altrove portare quel letto?
Arduo sarebbe anche a un esperto dell’arte,
se un dio non venga a spostarlo, a metterlo altrove
agevolmente. Nessuno fra gli uomini,vivo,
mortale,nel vigor dell’età, riuscirebbe
facilmente a rimuoverlo, perché un grande segreto
è in quel letto, soltanto da me costruito.
Dentro il recinto un olivo sorgeva di fronde
fitte, fiorente: sembrava il suo tronco
una grossa colonna: intorno ad esso il talamo feci
con pietre connesse, e lo coprii di buon tetto,
porte ben salde vi posi con forti battenti.
Quindi la chioma recisi all’olivo frondoso,
ne sgrossai su dal ceppo parte del tronco,
lo piallai tutto intorno col bronzo
attento e con arte, lo feci diritto
a filo di squadra; per tanto un piede ne feci
di letto,e tutto forai col trivello;
il letto poi incominciai, finché lo finii;
e d’oro l’ornai e d’argento e d’avorio,
e cinghie di cuoio vi tesi, tinte di porpora.
E questo, donna, il segreto, il segno. Non so
se fisso quel letto è ancora al suo posto,
o se divelto dal ceppo il tronco d’olivo
l’abbia qualcuno altrove portato”.
Mi è facile pensare anche ai costruttori di canoe e piroghe che, con l'ascia e il fuoco (e soprattutto con la pazienza), trasformavano grandi tronchi in agili imbarcazioni...
(VC) - Io la definirei "panchina liberata"... Questa panchina-tronco o tronco-panchina è splendida, anzi è doppiamente splendida. Come prima considerazione si deve apprezzare la bella foto e la bella intuizione di pubblicarla [in Facebook], come seconda valutazione colgo in questa panchina scavata nel tronco una diversa e specifica tipologia di manufatto.
Questa è infatti una panchina scavata da un tronco che la racchiudeva e non assemblata con altri elementi.
Questo è un tronco che portava dentro di sé una panchina, a sua insaputa e forse da sempre.
Il costruttore ha percepito la panchina racchiusa dentro il tronco e le ha consentito di venire fuori.
Questa non è una panchina costruita.
Questa è una panchina liberata.
Questa panchina estratta da un tronco che la racchiudeva appartiene ad una categoria di forme interiori che, come un pensiero, un intimo sentimento, una passione sono già in noi e non devono essere manipolate e costruite per prendere forma ma devono soltanto essere rese libere.
Basta superare la corteccia del tronco e la corteccia del cuore ed ecco che una panchina ed un sentimento emergono e prendono forma.
Il tronco pensava di essere soltanto un tronco ormai devitalizzato e non credeva di racchiudere dentro di se tanta ricchezza di forme, un invito ad adagiarsi ed a sognare e forse anche il cuore si sentiva come il tronco. Mi immagino anche che questa panchina scavata da un tronco che non pensava di possederla dentro di sé possa essere una panchina magica.
Chi si adagia su questa panchina scavata, senza volerlo si trova a scavare dentro al proprio cuore ed inizia a liberare inattese forme, inattesi pensieri, inattesi, segreti desideri...
(MC) - Le riflessioni di Enzo evocano immagini potenti, come quella dei "prigioni" di Michelangelo che, ancora informi, lottano per uscire dalla pietra che li racchiude...
(GC) - Vi è qualche considerazione da fare: la prima è che, prima di essere un tronco inerte, è stato un albero sicuramente maestoso e di lunga vita e pertanto avrà visto e vissuto molti accadimenti e molte vicissitudini. Un'altra considerazione è che, anche dopo esser morto come albero e rinato a nuova vita come panchina, è anche giaciglio per il riposo di persone, magari solo di passaggio. Ultima considerazione è che, se è vero come è vero, che è stata scavata dal tronco, la panchina messa a nudo si può considerare l'anima dell'albero, dotata di una capacità accogliente di abbraccio...
Morgan è stato condannato per la sua fragilità umana ed'è stato condannato di più da chi sostiene di èssere cristiano. E' immorale sostenere la propria cristianità se da Cristo non abbiamo raccolto due sani insegnamenti "non giudicare!perchè sarai giudicato" e l'alro è l'amore, che contiene il perdono. francesco taccola
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