venerdì 18 dicembre 2009

Il faccino triste di Halloween


Faccino di Halloween
(foto di Maurizio Crispi)

Sono un ricordo di Halloween... Nessuno mi vuole piú... Mi hanno lasciato solo, al freddo, esposto alla pioggia... Prima, la mia vita era stata una bella festa, vedevo tanti bimbi ciarlieri attorno a me... Non immaginavo che, senza alcun preavviso sarei stato considerato una vita di scarto e gettato via con tanta indifferenza...
I miei occhi vuoti non vedono più niente nuovo...
Ma ho scoperto il modo di trarre consolazione da questa nuova esistenza che mi rimane - anche se non so per quanto tempo ancora...
Guardo il cielo, così alto ed immenso sopra sopra di me, e le nuvole che, a volte, viaggiano come fiocchi cotonosi simili a pecorelle e che, altre volte, si addensano minacciose, incutendomi timore.
Guardo il sole nel suo ciclo giornaliero e qualche volta la sua radiosità mi fa male, perchè sono una creatura della penombra.
Guardo la luna benevola e le stelle di cui è tempestata la volta celeste, di notte... 
E tutto questo mi tiene compagnia...
Ora sei arrivato con quella macchinetta fotografica e mi hai salvato: anche se il mio corpo di carta si dissolverà presto, la mia immagine sopravviverà per molto tempo ancora.
Grazie, amico sconosciuto, per avermi preso con te!
 
(VC) - Caro faccino di Halloween, stai esagerando e mi dispiace.
Purtroppo subisci anche tu, perchè te lo hanno fatto credere, gli effetti di una retorica buonista e fanciullista che ti fa credere di essere una creatura farfalla, che vive un giorno.
Altro che buonismo!
Amico mio non hai capito che i fanciulli che tu hai conosciuto non hanno nulla della dolcezza e della spontanea ingenuità che gli illusi come te vedono come propri riferimenti ideali?
Quelli che tu hai conosciuto sono giovani rampolli della società dei consumi abituati a bruciare, a consumare, ad acquistare. Sono figli della società del vuoto a perdere, figuriamoci che considerazione possono avere di un faccino di carta come il tuo. Quanto credevi di potere rimanere nei loro volti e nei loro cuori? Mi verrebbe da pensare che tu sia rimasto più nel loro volto che nel loro cuore.
Questi hanno il cuore scivoloso, in pendenza e tutto vi scivola via, non trattengono assolutamente nulla.
I loro sentimenti sono fatti di un materiale ancora più fragile del tuo già fragile corpicino di carta.
Caro faccino cartaceo, come potresti mai competere con i Pokemon, con Yugi-ho o con i personaggi del Wrestling?
Quelli combattono, eliminano l'avversario, si impongono con la forza e la capacità di sopraffazione sull'altro.
Tu sei una creatura mite, delicata, temi addirittura l'addensarsi delle nuvole.
Tu appartieni ad un'altra dimensione, certo ora sei incollato per terra perchè ti sei bagnato, però, se non ti fossi bagnato la tua leggerezza tipica di un faccino di Halloween cartaceo asciutto ti avrebbe anche consentito di volare via spinto dal vento.
Sarebbe bastato che tu fossi stato stampato in materiale idrorepellente.
E vabbè, pazienza, è andata così!
Mio caro faccino cartaceo di Halloween comincia a pensare un pò di più a te!
Forse potresti avere una vita tua e coltivare altri interessi ed essere apprezzato per altre tue capacità, per la tua sensibilità, per la tua intelligenza, per il tuo cuore.
Ad esempio, chi ha mai detto che, essendo (così dicono e ti hanno fatto credere) una creatura della notte, tu non possa anche avere una tua vita diurna e godere del sole, della luce e dei colori, tu, che tra l'altro sei fatto di un bel colore vivace?
Faccino di Halloween, non vorrei che tu fossi rimasto incastrato nel ruolo che gli altri ti hanno attribuito e che tu non hai mai messo in discussione e che ora tu sia un poco depresso per le poche gratificazioni che ti vengono dall'interpretare il tuo ruolo che forse comincia a starti un pò strettino.
Potresti essere anche altro, in barba ad Halloween ed a tutti i bambini viziati di questo mondo.
Ad esempio, potresti diventare una apprezzato faccino diurno ed essere anche affisso, prodotto in materiali meno deperibili, in un carrellino che vende Popcorn o stampato sulle lattine di Coca Cola o addirittura diventare un richiestissimo faccino da magliettina e rosicchiare una qualche quota di mercato anche al merchandising che sfrutta la figura eroica di Che Guevara vendendo magliette anche ai giovani d'oggi che pensano che il mitico “Che” sia un cantante rock.
Un consiglio, parla con il fotografo che ti ha digitalizzato rendendoti non più curruttibile dagli agenti atmosferici e chiedigli di darti una mano d'aiuto. In fondo ora che ti ha salvato, mio caro faccino cartaceo di Halloween, lui non può più abbandonarti illudendoti.
Chiedigli, per cominciare, di stamparti su supporti più resistenti del semplice foglietto di carta o di condividerti nel web tra i suoi amici.
In fondo, il tuo salvatore si è assunto, nei tuoi confronti, una bella responsabilità...
Mi viene in mente un film con Totò e Gino Cervi, li conosci? Se non li conosci guarda qualche clip su Youtube o scaricati un film con eMule o Bittorrent.
Brevemente la storia è questa.
Totò, disperato per non riuscire a mantenete la famiglia si getta nel fiume per suicidarsi. Viene salvato dall'eroico Gino Cervi. Allora Totò ritiene che il suo salvatore lo abbia riportato a nuova vita, che lo abbia fatto rinascere, proprio come un padre. Comincia quindi a chiamarlo papà e si stabilisce a casa del benefattore con tutta la sua famiglia dicendogli: “...tu mi hai salvato ed ora tu dovrai mantenere me e la mia famiglia...”.
Ne viene fuori una storia esilarante...
Hai capito a cosa mi riferisco, fessone di un faccino cartaceo di Hallowen?
Pensa un pò, io conosco anche l'indirizzo del tuo benefattore, basterebbe chiedermelo.....!!!!!

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