martedì 10 novembre 2009

Il guanciale degli amanti eterei


Guanciale su letto di foglie morte
(foto di Maurizio Crispi)
Il guanciale si muove di continuo, forse sospinto dal vento o forse perchè è animato di vita propria. L'altro ieri era fermo su un riquadro di cemento del marciapiede, ieri si è spostato in un aiuola ai piedi di un alberello stento, oggi invece si è fermato a riposare su di un letto di foglie morte.
Domani, chissà?
Oggi è qui, domani è lì.
Passa la notte in un luogo e, al mattino, ha già migrato altrove.
E, se poi non li vedi più, ti viene spontaneo pensare che abbiano migrato in un altrove che ti è dato soltanto immaginare.
Altri oggetti che si vedono per strada, invece, posseggono un rigida, inquiteante, fissità: giorno dopo giorno, li vedi posati sempre nello stesso punto.
E' come se non avessero vita: non godono nemmeno di quell'effimera vita riflessa derivante dal calcio occasionale d'un passante o dal dinamismo d'un ricciolo di brezza.
E non si smuovuono nemmeno di un centimetro.
Fino a che, misteriosamente, così come sono arrivati, scompaiono.
Non so dire quale, delle due categorie di oggetti, sia più inquietante...
 
(VC) - Maurizio, tu ipotizzi che il guanciale si muova perchè sospinto dal vento o forse perchè animato di vita propria.
Credo che esista anche un'altra possibilità ovvero che il guanciale sia spostato da invisibili “utenti” che lo userebbero durante la notte, nascostamente.
Forse, due amanti clandestini che non potendosi svelare sono costretti a vivere la loro intima intesa celandosi allo sguardo del mondo, interiorizzando e rendendo perfetta ed invisibile la loro unione.
Forse, i due amanti non si vedono nemmeno, forse vivono in città diverse, ma si sentono ed uniscono le loro anime.
Forse, le due anime, che sono apparentate al vento, s'incontrano e giacciono felici, adagiandosi su quel guanciale.
Nell'esplodere di quella passione convulsa ed invisibile il guanciale viene spostato.
Terminata l'unione le anime, esauste per non essersi risparmiate, non pensano mai a fare ordine, rimettendo il guanciale al proprio posto e furtive, approfittando di un alito di vento, fanno ritorno ognuna nel proprio cuore.
 
(MC) - Posso replicare solo con una citazione: "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi" (Antoine de Saint Exupéry).
 


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