domenica 22 novembre 2009

Calendari simbionti: l'amore sacro e l'amor profano


Sacro e... profano
(foto di Michelangelo Neglia)


(VC) - Complimenti Michelangelo, ci hai dato uno spaccato dell'editoria clandestina, quella per intenderci che prevede l'esposizione defilata delle pubblicazioni "hard"! Tu sicuramente sarai un lettore un pò morbosetto. Caro Michelangelo morbosetto, volevo chiederti se ti eri introdotto con apparente noncuranza nel retrobottega dell'edicola per sbirciare, non visto, il calendario o la foto di Padre Pio. Mi congratulo comunque per il tuo avvistamento e, detto tra noi, devo confessarti che anch'io sono un appassionato sostenitore dell'editoria clandestina ed amo frequentare i retrobottega delle edicole. Del resto è anche giusto non esibire apertamente certo materiale. Pensiamo ai minori che vanno comunque tutelati. Le loro ancor fragili personalità potrebbero risultare scosse da inopportune ostentazioni a carattere apertamente sessuale o religioso.  

(SM) - Ciao Mimmo! Innanzi tutto ti devo fare i miei complimenti per la tua visione grandangolare delle cose, e poi ti devo ringraziare poiché mi hai dato la possibilità di notare la parte sacra della tua splendida foto, cosa che sicuramente non avrei fatto se fossi entrato da solo in quel retrobottega o se non avessi letto la tua didascalia. Dopo questo piccolo commento avrai sicuramente capito che io sono per il ...profano! E ti invito a ritornare nel retrobottega di quest'edicola, per fare un servizio completo da gennaio a dicembre, lasciando da parte il grandangolo, sostituendolo magari con uno zoom 70/210. In attesa del tuo nuovo servizio fotografico (con la speranza che il calendario non vada a ruba) ti invio cordiali saluti.

(MN) - Mi scuso con tutti per la scarsa qualità della foto, che è stata scattata con un semplice telefonino. Comunque,prometto che ritornerò in quel retrobottega ogni inizio del mese, per vedere quali nuovi... santi verranno aggiunti. Un abbraccio a tutti gli amici!

(MC) - Mi sembra un'ottima cosa mettere accanto il sacro e il profano: in un certo senso una mano, in questo modo, lava l'altra. Mi viene da pensare alla strofa finale dell'indimenticabile "Boccadirosa" di De Andrè:


Persino il parroco che non disprezza
fra un miserere e un'estrema unzione
il bene effimero della bellezza
la vuole accanto in processione.
E con la Vergine in prima fila
e bocca di rosa poco lontano
si porta a spasso per il paese
l'amore sacro e l'amor profano.
(Boccadirosa, Fabrizio De André)


Magari l'edicolante che ha messo in mostra questi assortiti beni è strettamente imparentato con quel parroco... Complimenti per la foto che ha colto un profondo dinanismo che muove il mondo...

(MN) - A me, invece, viene in mente il finale di una barzelletta che si conclude con un "Chistu di ccà, passa ddà e piccatu un cci nni fui!"

(VC) - Esiste chi compra un calendario 12 santi per mascherare una bel calendario 12 posizioni come, a rigor di logica, dovrebbe esistere chi compra un calendario 12 mesi di erotismo per celare, gelosamente serrato tra Giugno e Luglio, il calendario “Santo del mese”. Se esiste chi, esprimendo una morbosa repressione, ostenta forme di esibita religiosità intrinsecamente censurante ogni espressione di libera istintualità, allo stesso modo potrà esservi chi, in un contesto magari goliardicamente orientato all'opposta ostentazione di propria irriducibile capacità trasgressiva a franca estrinsecazione sessuale, trovi difficile ammettere, dinanzi agli altri il prevalere di un'intima, diversa e più idealizzata natura.
Si mettono così a confronto due ostentazioni contrapposte.
In un caso, si esibirebbe la negazione di quella che è socialmente ritenuta la parte peggiore di sé, quella animale e diabolica.
Nell'altro caso, in un diverso contesto sociale, sarebbe conveniente affermare di se la presenza di una ipertrofica componente animale e diabolica.
In un contesto di comunità ecclesiale ci si confronta in merito alla comune capacità di resistere ad ogni tentazione laddove, in un differente ambito sociale tale atteggiamento determinerebbe esclusione e la “non attitudine” alla trasgressione (specie a valenza sessuale, chissà perché) costituirebbe una sorta di penalizzante “minus”.
Definite quindi queste due tipologie di lettori-frequentatori del retrobottega, quella che nasconde il santo e quella che nasconde Lory del Santo, credo che l'accostamento non sia del tutto casuale, anzi sia stato operato dall'edicolante il quale ben conosce che sovente ciò che si sceglie su un piano formale serve soltanto a mascherare ciò che, riposto, costituisce il vero, inespresso oggetto della nostra umana passione.
Questa ambivalenza non fa che arricchire gli edicolanti che, così accostati, vendono insieme i due simbiotici calendari.

(SM) - Enzo, la virgola no! E' casuale! Anzi, torno indietro e metto punto e virgola! Non vorrei che tu leggendo velocemente mi possa fraintendere: col tuo nuovo commento mi hai fatto bruciare nuovamente la guarnizione della testata che avevo appena sostituito tre giorni fa e non aggiungo altro.

(MC) - I calendari "simbionti" che, con tanta acutezza, analizza Enzo mi fanno pensare alle piccole trasgressioni nel porno cartaceo d'un tempo quando, all'interno di un'insospettabile rivista patinata tipo "Epoca" (tanto per citare una testata assolutamente perbenista), il lettore deisderoso di trasgressione, collocava strategicamente il giornalino di turno con le donnine nude oppure - siamo negli anni Sessanta - il nuovo numero - ancora fresco di stampa - del fotoromanzo porno che allora andava per la maggiore. Vorrei ricordare qui - perchè ha incuriosito ed accompagnato gli inquieti sogni adolescenziali di molti - la mitica serie francese "Supersex", il cui interprete principale fu Gabriel Pontello, peraltro idolo ed ispiratore (e poi, a quanto sembra, anche mentore) del nostrano Rocco Tano, meglio noto come "Siffredi"... 
La tecnica lettoria "sandwich", peraltro era anche uno stratagemma da caserma, molto praticato per allietare lunghe ore di ozio...
Rimando per un approfondimento su "Supersex", visto che lo cito,  alla voce di Wikipedia, peraltro molto esaustiva...

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